Il 38enne farà appello contro il verdetto alla massima istanza giudiziaria norvegese, la Corte suprema, ha detto il suo legale Oystein Storrvik immediatamente dopo la pubblicazione della sentenza. Ad aprile 2016, un tribunale distrettuale aveva giudicato lo Stato norvegese colpevole di aver trattato Breivik “in modo inumano” e “degradante”, in violazione dell’Articolo 3 della Convenzione europea per i diritti umani.
“Non ci sono chiare indicazioni che Breivik abbia subito danni dall’isolamento mentre scontava la sua pena” hanno scritto i giudici d’appello.