Undici persone sono state rinviate a giudizio dalla Procura di Perugia per il presunto rapimento di Alma Shalabayeva.
La richiesta dei pm riguarda l’ex capo della squadra mobile di Roma Renato Cortese, l’allora dirigente dell’ufficio immigrazione Maurizio Improta, cinque agenti di polizia, il giudice di pace che si occupò del caso e tre funzionari dell’ambasciata kazaka.
Nell’inchiesta vengono contestati a vario titolo i reati di sequestro di persona e falso. La richiesta di rinvio a giudizio ricalcherebbe l’avviso di conclusione indagine.
Gli indagati hanno sempre sostenuto la correttezza del proprio operato, ma gli elementi probatori raccolti dall’accusa vanno nella direzione opposta.