Antonio Cassano ha spiegato al “Secolo XIX” il motivo del no alla proposta della Virtus Entella: “Io mi sento ancora in grado di poter giocare in Serie A! Mi sono arrivate delle telefonate di amici che mi chiedevano se avessi accettato l’offerta dell’Entella. – ha aggiunto Cassano – Volete sapere che ho fatto? Mi sono svegliato in tarda mattinata.
Precisamente attorno alle 13 guardavo Palermo-Sampdoria e poi alle 16:15 mi sono piazzato davanti la tv per vedere il Barcellona. Io mi sento sempre con il presidente dell’Entella Tonino Gozzi, una persona squisita. Ci siamo incontrati tra lunedì e martedì, abbiamo avuto contatti telefonici nel fine settimana”.
Una decisione che viene subito colta dalla Sampdoria: in mancanza di un accordo con qualsiasi altro club entro le 19 del 28 febbraio, il giocatore infatti non potrà più avere accesso al centro sportivo di Bogliasco: “Questa è la vita. Il motivo di questa decisione? Poi vi dirò cosa c’è dietro. L’unica cosa che mi dispiace e non potermi più allenare con i ragazzi della Primavera. Mi dedicherò con gioia a fare il papà per i prossimi mesi”, ha ammesso a Sky Sport.
Uno sfogo quello di Cassano, affidato poi ad una lettera pubblicata sul profilo Twitter di sua moglie Carolina Marcialis:
Il presidente dell’Entella ha provato a convincere il giocatore, ma senza riuscirci. Cassano resta in attesa di una proposta dal massimo campionato, l’impressione è che debba aspettare ancora un po’.