Aveva convinto le pazienti a sottoporsi a una terapia “miracolosa“, frutto di moderne tecniche mediche. Con questa scusa era riuscito a procurare loro degli orgasmi “terapeutici“, terapia che ha poi insospettito diverse donne. Per questo motivo Franco Lumachi, medico dell’Unità di Endocrinochirurgia e Senologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e professore associato alla facoltà di Medicina, è stato accusato di violenza sessuale sulle sue pazienti.
La decisione è stata confermata dalla Cassazione che ha condannato l’uomo a quattro anni e due mesi di carcere. La vicenda è venuta fuori nel 2006, quando la direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera era venuta a conoscenza dei fatti e aveva segnalato il tutto alla Procura di Padova.
La pena, inizialmente di quattro anni e 3 mesi, è stata ridotta di un mese perchè i giudici romani hanno risolto un errore commesso dai colleghi veneti. Tutto è cominciato quando una giovane paziente ha raccontato tutto agli agenti, facendo scattare l’indagine “hot”. Dai racconti è emerso che le visite avvenivano in un ambiente con luci soffuse e le pazienti subivano delle vere e proprie violenze sessuali.