Prosegue tra polemiche e scontro la campagna elettorale di Marine Le Pen: in occasione del comizio della leader del Front National al teatro di Nantes di domenica, diversi pullman di sostenitori del partito sono stati bersaglio di un fitto lancio di sassi da parte di un centinaio di manifestanti a volto coperto. In mattinata era stato lanciato un appello a “sbarrare la strada all’Fn”.
Gli aggressori hanno anche preso a sprangate i mezzi (almeno 2) lungo la stradale statale che collega Nantes a Rennes, imbrattato con vernici, ma dopo i disordini non si segnalano feriti; anche i vigili del fuoco sono intervenuti per un principio d’incendio. Le proteste con disordini si erano già verificate nella giornata di sabato tra polizia e oppositori del FN.
Scontri che non hanno scalfito o condizionato il discorso di Marine Le Pen: “Riporteremo i clandestini al di là di una frontiera che esiste veramente. Ripristineremo le frontiere nazionali! I francesi non ne possono più dell’immigrazione di massa, legale e illegale, incontrollata, sotto tutti i governi”.
Poi una sponda a Trump sul fronte del rapporto media – cittadini: “I media hanno perso la fiducia del popolo, che legittimamente va su internet per informarsi!”. Allarmata la reazione di David Rachline, direttore della campagna elettorale della leader Fn, che parla di “clima antidemocratico grave e preoccupante”.