Una palazzina del centro di Catania, in Via Crispi (poco distante dal stazione Centrale), è crollata nella notte tra il 25 ed il 26 febbraio, causando la morte di una donna di 86 anni Agata Strano ed il ferimento di altre 4 (tra cui una bambina di 10 mesi – padre marocchino e madre italiana – attualmente in coma farmacologico con emorragia celebrale).
Il fatto è accaduto intorno alle ore 2.30, causato da un’esplosione a seguito di una fuga di gas, probabilmente proveniente da una bombola (visto che la zona non sarebbe servita con fornitura diretta): la palazzina (di 3 piani) è stata letteralmente sventrata dall’esplosione e i palazzi adiacenti sono stati evacuati a seguito del boato e del crollo. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver sentito forte odore di gas nelle ore precedenti all’esplosione.
Due donne ferite sono ricoverate presso l’ospedale di Lentini (Siracusa), mentre un uomo gravemente rimasto ustionato e ricoverato al civico di Palermo, si è miracolosamente salvato perché, durante il crollo, è stato protetto da un frigorifero.
Continuano intanto le ricerche per confermare che tra le macerie, ma non vi sarebbero altri dispersi o vittime (9 le famiglie residenti nello stabile). Il corpo della vittima si trova ora all’obitorio dell’ospedale Garibaldi. La Procura indaga per disastro colposo a carico di ignoti.
Tragica la testimonianza di una signora, Francesca Giuffrida, 67 anni, che si definisce miracolata dopo l’accaduto: “Ci potevo essere anch’io là sotto, magari morta e invece ieri sono andata a casa di mio figlio. E questo mi ha salvato la vita. La vittima? La conoscevo, conoscevo tutti: non era sposata e viveva da sola”.
FOTO VIGILI DEL FUOCO