Dopo 23 anni di carcere, Alberto Savi, l’ex poliziotto condannato all’ergastolo per le stragi della Uno bianca, ha chiesto e ottenuto 12 ore di permesso premio, dalle 8 alle 20. Savi ne ha già beneficiato recandosi in una comunità protetta.
Savi, 52 anni, è detenuto nel carcere di Padova. La Procura della Repubblica aveva presentato un ricorso al via libera dato a dicembre dal giudice di sorveglianza.
Savi aveva presentato una serie di relazioni che attesterebbero un percorso di pentimento iniziato da tempo.
“Mi auguro che il giudice di sorveglianza che ha concesso il permesso ad Alberto Savi abbia figli e capisca cosa hanno fatto queste persone alle famiglie che avevano dei figli: glieli hanno tolti, il mio aveva 22 anni e mi rimane solo una tomba e non ho più lacrime da piangere”, ha detto Anna Maria Stefanini, mamma di Otello, il carabiniere ucciso dai killer della Uno bianca insieme ai colleghi Mauro Mitilini e Andrea Moneta il 4 gennaio 1991 nella Strage del Pilastro a Bologna.