Quattro persone sono finite in manette perché ritenute responsabili a vario titolo dell’omicidio del 21enne Antonio Mastrodonato e del tentativo di omicidio di Giulio Vitolano, avvenuti il 12 febbraio scorso a Trani.
I fermi sono stati eseguiti nei giorni scorsi a Bari e Trani, sulla base di provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia.
Agli indagati, oltre al porto e detenzione di armi da sparo, è contestato l’aver agito con metodo mafioso. Antonio Mastrodonato fu raggiunto da diversi colpi di pistola mentre era in via Superga, a Trani il pomeriggio di domenica 12 febbraio. Il giovane, che era da poco uscito da una sala scommesse, fu seguito e colpito a poca distanza da cinque colpi di pistola.
Il 21enne, che aveva precedenti penali per droga, era figlio di Vincenzo Salvatore Mastrodonato, condannato a otto anni e otto mesi di carcere per avere fatto parte di un gruppo che sequestrò un corriere della droga che aveva perso i soldi, necessari per l’acquisto della sostanza stupefacente di cui avrebbe dovuto approvvigionarsi a Torino.