Il Consiglio dei Ministri ha dato il primo via libera ai cinque decreti attuativi della riforma della pubblica amministrazione del ministro Madia. Tra le novità il nuovo Testo Unico sul pubblico impiego con annessa revisione del sistema di valutazione.
Approvati anche il documento unico per l’auto, la revisione dei ruoli delle forze di polizia e la riorganizzazione dei corpo dei vigili del fuoco. “Approvati ultimi decreti #riformaPA. Nuove regole per lavoro pubblico e soluzione a precariato storico”, dichiara la ministra della P.a., Marianna Madia, via Twitter al termine del Cdm.
I decreti di riforma sono il “miglior biglietto da visita per il contatto dei dipendenti pubblici – ha aggiunto la ministra Madia -: noi il rinnovo “vogliamo avviarlo ma vogliamo anche chiuderlo“. Al rinnovo, spiega, “andrà la parte prevalente” del fondo stanziato per la P.a. in legge di Bilancio. E un “altro stanziamento” sarà fatto nella prossima legge di Bilancio. Quindi, aggiunge, “sono pronta a fare la direttiva per iniziare il perso percorso per riaprire la stagione contrattuale ferma da diversi anni“.
“Il decreto correttivo al codice degli appalti per una maggiore semplicità e trasparenza e per cercare di dare un contributo alla ripresa degli appalti e dei lavori pubblici”, ha dichiarato alla stampa il premier Paolo Gentiloni. “Al di là delle discussioni sulla velocità e lentezza delle riforme – ha aggiunto Gentiloni – il governo prosegue nel suo cammino e lo ha fatto con decisioni molto rilevanti, dalla tutela del risparmio alla sicurezza urbana fino all’ immigrazione”.
L’Italia “mostra perduranti difficoltà economiche ma anche segnali positivi molto incoraggianti: ci sono dati straordinari su commercio, risultati molto importanti sull’evasione fiscale e dati contradditori su lavoro, fondamentalmente positivi quelli resi noti oggi”, prosegue Gentiloni.
Il premier ha poi sottolineando che il tasso di crescita “ha lasciato il segno meno e anche lo zero virgola. Sarebbe un errore politico micidiale – ha aggiunto – se il governo deprimesse o dissipasse questi segnali. Oggi abbiamo preso decisioni molto rilevanti: il completamento con le ultime deleghe della riforma della P.A, un’operazione complessa di grandissimo valore strategico per il nostro paese molto atteso anche a livello europeo che prevede anche il riordino della sicurezza e delle forze armate“.