Sei persone sono state arrestate in Puglia perchè coinvolte, a vario titolo, in reati riconducibili al fenomeno del capolarato.
I provvedimenti restrittivi seguono le indagini avviate dalla Procura di Trani all’indomani della morte della bracciante agricola Paola Clemente, 49 anni, di San Giorgio Jonico (Taranto), avvenuta nelle campagne di Andria il 13 luglio 2015.
Gli arrestati sono: il responsabile dell’agenzia interinale per la quale lavorava Paola Clemente, Pietro Bello, di 52 anni, e i suoi due collaboratori-dipendenti, Oronzo Catacchio, di 47, e Gianpietro Marinaro, di 29; assieme a loro sono finiti in carcere Ciro Grassi, di 43 anni, titolare dell’agenzia di trasporto, e Lucia Maria Marinaro, di 39 anni, moglie di Grassi e lavoratrice fittizia; ai domiciliari è finita, invece, Giovanna Marinaro, di 47, che avrebbe avuto il compiuto di reclutare le braccianti agricole.
Durante l’operazione, gli investigatori hanno rilevato che è stato superato il vincolo di omertà che normalmente copre il fenomeno, ed è emersa una nuova, più moderna e, per certi versi, sorprendente forma di caporalato.
Ad ucciderla fu la sua cardiopatia. L’autopsia e gli esami tossicologici, eseguiti rispettivamente dal medico legale Alessandro Dell’Erba e dal tossicologo Roberto Gagliano Candela, svelarono che la donna era affetta da una “Sindrome coronarica acuta in paziente affetta da riferita ipertensione (in trattamento) e da riferita familiarità per cardiopatia”. L’indagine sulla morte della donna, tuttora in corso, partì un mese dopo il suo decesso, ad agosto 2015, dopo la denuncia dei familiari.
Paola Clemente partiva ogni giorno a bordo di un furgone di braccianti dal Tarantino per raggiungere le campagne del Nord Barese. Il pm inquirente di Trani, Alessandro Pesce, iscrisse nel registro degli indagati, per omicidio colposo e omesso controllo, sette persone. Le indagini avrebbero accertato che la donna fu colta da malore due ore dopo aver cominciato il lavoro, sotto un tendone rovente, di acinellatura dell’uva.
L’indagine per omicidio colposo sulla morte di Paola Clemente è tuttora in corso a carico di sette persone. Oggi sei arresti per reati per i quali sono previste pene fino a otto anni di reclusione.