A Genova (sponda rossoblu e non solo) è l’uso più chiacchierato del momento. Andrea Mandolini si è prestando ufficialmente come nuovo allenatore del Genoa, in una conferenza stampa in cui sui è parlato di campo ma anche della scelta del suo storico vice Nicolini.
Mandorlini non ha alcun sentimento negativo per la scelta del suo vice, anzi: “Sinceramente me lo aspettavo. Con Enrico non siamo stati soltanto compagni di squadra. Siamo amici fraterni e proprio perchè ci vogliamo bene da fratelli non gli avrei mai chiesto di seguirmi al Genoa”.
L’ex tecnico dell’Hellas invece è in Liguria e da professionista non si tira indietro alle critiche dei tifosi: “Ho sempre dato tutto per difendere i colori che allenavo. Farò così anche in questa esperienza. Farò di tutto per dimostrarmi all’altezza di un club prestigioso come il Genoa, il più antico d’Italia.
La parola d’ordine è uscire dalla crisi: “Bisogna fare in fretta, ma bisogna capire i motivi e io non ho la bacchetta magica. Dobbiamo ritrovare grinta e aggressività, tirare fuori i valori di questa squadra, mentre sul fronte modulo mi adeguerò. In questo momento l’aspetto mentale è più importante. Pinilla e Simeone sono fondamentali indipendentemente se giocheranno assieme o meno”.