Sei persone sono state arrestate a Catania con l’accusa di associazione a delinquere per furti e rapine. Le indagini sono state condotte da personale della polizia di Acireale su delega della Procura Distrettuale etnea.
In manette sono finiti Gaetano Rapisarda, Salvatore Rapisarda, Alfio Barbagallo, Giuseppe Aniello (domiciliari), Martino Rosario Calandra Scialacomo (domiciliari). Per Sebastiana Assunta Calabretta è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione.
I primi tre indagati sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di reati contro il patrimonio, in particolare furti in appartamento, furti e rapine.
L’attività investigativa è stata condotta nell’arco temporale gennaio – aprile 2016 e ha consentito di individuare l’esistenza di una consolidata associazione a delinquere, radicata nel territorio acese, finalizzata, in particolare, alla commissione di furti in appartamento, nonché di un furto di ingente quantità di agrumi ed una tentata rapina.
“La capillare attività investigativa, corroborata da servizi tecnici e da attività classiche di “osservazione” degli indagati, ha permesso di accertare l’esistenza di questa organizzazione, strutturata secondo ruoli e specializzazioni dei singoli associati, in cui ciascuno metteva a disposizione la professionalità criminale acquisita nel tempo dando il proprio specifico contributo”.
La tecnica del gruppo criminale era quella della “preventiva individuazione dell’obiettivo da colpire“, nel caso specifico l’appartamento da svaligiare, “in base all’orario, alla zona, alla presenza di persone nei pressi e alla possibilità di essere controllati da forze dell’ordine in servizio di controllo del territorio”.
Nel corso dell’attività investigativa , una tentata rapina e un furto di agrumi; inoltre, erano stati pianificati altri “colpi” impediti da servizi appositi degli investigatori che ottenevano, in tal modo, ulteriori riscontri probatori a carico degli indagati.