La partita sullo Stadio della Roma continua a giocarsi a suon di botta e risposta. Dopo la proposta di vincolo presentata dal Mibact e dalla Soprintendenza all’archeologia, belle arti e paesaggio., l’area dell’ex ippodromo di Tor di Valle, è stata oggetto di un tour organizzato dalla Roma e da Euronova (l’azienda che ha progettato il nuovo stadio).
La situazione nell’area (abbandonata da anni) è davvero pessima: numerose le mini discariche abusive, le tribune dell’ippodromo sono ormai fatiscenti; è possibile ancora trovare l’amianto sui tetti delle stalle senza che negli anni sia stato bonificato. Tanti i prati incolti, dove sono sorti anche alcuni rifugi abusivi.
Basito il commento di Roberto Della Seta, ex presidente di Legambiente e consulente dei proponenti:”La proposta di vincolo è inopportuno, fatta in tempi sospetti e con una procedura discutibile; surreale, visto che le tribune sono pericolanti.
Della Seta aggiunge: “A livello architettonico l’ippodromo non ha nessun valore. L’impianto ha esaurito la sua funzione, le corse non potranno più tornare su queste piste. Quindi o si costruisce lo stadio oppure l’area rimane così. Tutelare un rudere è illogico L’ippodromo non è lo stadio Flaminio”.