Si continua a indagare sulla morte del rapper romano Cranio Randagio, concorrente di X Factor 2015. Secondo quanto emerso dall’esame tossicologico finito agli atti, il decesso dell’artista è stato causato da un mix di droghe e alcol.
Resta a questo punto da appurare chi ha portato la droga all’interno dell’appartamento dove il Vittorio Bos Andrei, vero nome del rapper, è deceduto la sera dell’11 novembre dello scorso anno.
Secondo l’avvocato della famiglia è necessario ricostruire le ultime 24 ore di vita di Cranio Randagio: “Resta il mistero. Lui non era un tossicodipendente depresso. Forse qualcuno gli ha offerto qualcosa, un cocktail che non ha riconosciuto”. Il rapper partecipò a una festa nel quartiere Balduina insieme ad altre dodici persone.
La mattina dopo Cranio Randagio venne trovato senza vita dagli amici. Il figlio del padrone di casa e un altro giovane, che erano rimasti a dormire con lui, lo hanno trovato privo di sensi e hanno tentato di rianimarlo mentre aspettavano l’ambulanza, che al suo arrivo trovò il corpo esanime.