Doveva essere un “consigliere speciale”. Invece, Earvin Magic Johnson dal 21 febbraio 2017 è il nuovo presidente dei Los Angeles Lakers. La stella e bandiera del club che ha dominato (assieme ai Celtics) gli anni ’70 e ’80 del basket americano è stato il beneficiario di una sorta di “golpe” in seno alla franchigia Nba di proprietà della famiglia Buss, a poche settimane dal suo ritorno in società.
Jeanie Buss (figlia dello storico proprietario dei gialloviola Jerry morto nel 2013) ha infatti “detronizzato” il general manager Mitch Kupchack e il fratello Jim (vice-presidente esecutivo e co- proprietario assieme alla sorella) dando a Johnson tutti gli incarichi esecutivi. Magic torna dunque nella squadra in cui ha militato da giocatore dal 1979 al 1991 da figura pleni-potenziaria, nel tentativo di ricostruire i successi del passato dopo il ritiro di Kobe Bryant.
La posizione di Jeanie Buss: “Ho preso una serie di decisioni che credo restituiranno ai Lakers la grandezza che mio padre aveva dato loro e che i tifosi pretendono. Il mio obiettivo è che tutte le persone associate ai Lakers remino ora nella stessa direzione, quella che io e Magic decideremo. Siamo determinati a tornare presto a lottare per il titolo”.
Queste le sue parole: “Tornare ai Lakers con un ruolo operativo e lavorare a stretto contatto con la famiglia Buss è un sogno che si avvera. Faccio parte della famiglia Lakers dal 1979 e sono un appassionato di questa franchigia. Farò tutto quello che posso per costruire una cultura vincente dentro e fuori dal campo. Abbiamo un grande coach in Luke Walton e dei buoni giovani. Lavoreremo senza sosta per riportare un titolo ai Lakers”.