Beppe Grillo, accompagnato da Davide Casaleggio, si è recato in Campidoglio dove ha incontrato la sindaca Virginia Raggi per discutere della spinosa vicenda legata alla realizzazione del nuovo stadio della Roma. Con Grillo anche Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede.
“Ci sono delle problematiche che verranno discusse con la giunta e con il sindaco Virginia Raggi“, ha dichiarato il leader del M5s. “Se si dovesse realizzare l’impianto, sarà realizzato con criteri che qui non hanno mai visto e si dovrà indicare un costruttore, non un palazzinaro“.
Grillo quindi chiarisce: “Prima sentiremo la popolazione interessata dal progetto e con loro potremo costruire una cosa straordinaria”. “Renzi? Sta ricostruendo la Democrazia Cristiana e io gli dico di non mollare, io lo sosterrò e lo aiuterò molto in rete, farò cose meravigliose per lui, dirò che è un uomo leale, che ha una famiglia e un padre meraviglioso…“, ha concluso Grillo prima di lasciare l’hotel Forum.
Sulla questione è intervenuto anche il ministro Franceschini, dopo le parole di Luigi Di Maio che, parlando dell’avvio da parte della Soprintendenza di un procedimento di vincolo per l’Ippodromo di Tor di Valle, aveva detto: “È del ministero che se ne occupa, è il Mibact da cui dipendono le soprintendenze. Chiedete a Franceschini, la Soprintendenza è roba sua. Io la penso come il sindaco, tutto si deve fare nel rispetto della legalità”.
“Ha detto bene il ministro Madia: su vincoli e pareri le soprintendenze sono autonome e indipendenti e il ministro dei Beni culturali non ha alcuna possibilità di condizionarne le scelte – ha aggiunto Franceschini -. Se intervenissi per cercare di influenzare procedimenti in corso, violerei la legge, commettendo un atto illecito. La decisione finale, per la parte di competenza statale, potrà essere portata alla decisione del Cdm”.