Quarto giorno consecutivo di proteste per il comparto taxi a Roma e Milano. La categoria è in agitazione dalla votazione di un emendamento contenuto nel Milleproroghe che deregolamenta il settore e che, secondo le associazioni di categoria, favorirebbe il colosso Uber. Servizio interrotto a Roma, pochissimi i taxi in circolazione anche a Milano.
In Stazione Centrale i taxi sono fermi. “Non aiuta di certo il clima – spiega Riccardo Cacchione di Usb taxi – l’aver tardato l’incontro con il ministro Delrio, previsto per martedì, a fronte di una calendarizzazione che prevede l’inizio della discussione alla Camera da lunedì”.
“I tassisti svolgono un servizio pubblico. Da quando è iniziata la protesta sono numerosi i disagi che si sono creati, soprattutto nelle grandi città, a discapito dei cittadini”, ha detto il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, parlando a un evento pubblico in corso a Firenze.
Nencini ha ribadito “la disponibilità del Governo a trovare la soluzione per un percorso che regolamenti la materia”. “Abbiamo risposto all’appello delle associazioni di rappresentanza dei taxi a sederci attorno a un tavolo, martedì prossimo, per un confronto aperto. Rivolgo anche io un appello a chi prosegue nella protesta, prima che avvenga l’incontro: assicurate il servizio”.
“Ci auguriamo che la discussione duri almeno qualche giorno. Se il Pd non è convinto di quello che ha fatto, se le altre forze politiche intendono attivarsi concretamente per concludere questa vicenda a favore del servizio pubblico, dell’utenza e dei lavoratori, è il momento di farlo. Noi – conclude Cacchione – siamo determinati a non rinunciare ai nostri diritti“.