L’esonero di Ivan Juric è arrivato, come ampiamente previsto già dopo la fine della partita con il Pescara. E dopo qualche ora di riflessione è partita la rivoluzione in casa Genoa: Andrea Mandorlini è il nuovo allenatore. Il tecnico croato (protagonista di una sfuriata contro alcuni suoi giocatori negli spogliatoi “all’Adriatico”) paga a caro prezzo la sconfitta per 5-0 sul campo del Pescara.
Preziosi e il tecnico ex Verona, squadra con la quale ha risolto il contratto in questi giorni, si sono incontrati a Milano e hanno raggiunto l’intesa. Mandorlini ha firmato un contratto per un anno e mezzo, fino al 2018. Il suo secondo non sarà Enrico Nicolini come nelle precedenti avventure. Il vice tecnico ha spiegato la scelta: “Sarebbe stato un tradimento nei confronti dei tifosi della Sampdoria. Ho preso la decisione serenamente, anche nel rispetto dei supporters del Genoa”.
Il comunicato del club di Preziosi: “Il Genoa Cricket and Football Club rende noto di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra a mister Andrea Mandorlini. Il nuovo allenatore ha sottoscritto un contratto con scadenza giugno 2018”.
Il club del grifone (dopo l’entusiasmo della vittoria sulla Juventus) è ora sempre più vicino alla zona retrocessione, a causa di un rendimento sempre più disastroso: salgono a 10 le partite senza vittorie (coppa Italia compresa) per il Genoa, 8 delle quali perse (l’ultimo successo risale all’1-0 sulla Fiorentina dello scorso 15 dicembre).
Ad acuire la tensione è stata anche la protesta del tifo genoano, che a pochi minuti dal termine (già sul 3-0) ha abbandonato per protesta il settore ospiti dello stadio Adriatico di Pescara, per poi fermare il passaggio del pullman della squadra per diversi minuti (colpito con calci e sputi) nei pressi dell’aeroporto di Genova.