Mai così prima di adesso. In America gli investitori sono dalla parte di Donald Trump. Il Dow Jones, infatti, nel primo mese del tycoon alla Casa Bianca, ha segnato un incremento del 4,02% (miglior rialzo dal 1945). Numeri importanti per l’economia statunitense. Basti pensare che nello stesso arco temporale, durante la presidenza Obama, il Dj perse il 6% nel 2009 e guadagnò il 2% nel 2013.
Cosa convince gli investitori? Il taglio alle tasse, prossimo ad essere annunciato, e uno stimolo fiscale.
Per avere un risultato maggiore bisogna risalire al 1945, quando il democratico Franklin D. Roosevelt era diventato il Commander in chief. A quei tempi il Dj aveva avuto un incremento del 4,13% nello stesso periodo.
Dal 20 gennaio scorso, giorno del giuramento di Trump, lo S&P 500 è salito del 3,5%: il migliore dal 1997, quando il presidente Usa era Bill Clinton: con lui l’aumento era stato del 4,6% nello stesso arco temporale. Male invece il primo mese di mandato di Obama che aveva visto lo S&P 500 scendere il 3,26% mentre in quello del secondo mandato era salito dell’1,75%.