Nel IV Municipio capitolino, popolosa zona a est, tra la Tiburtina e la Nomentana, le processioni religiose in programma per la prossima Pasqua saranno autorizzate con lo stesso modulo delle occupazioni commerciali di suolo pubblico. Cioè occorrerà pagare 70 euro di istruttoria più 16 di bollo: la stessa cifra pagata dagli ambulanti.
“Richiedere la tassa di istruttoria e il bollo mi pare discutibile” ha scritto don Fabrizio Biffi sul sito della parrocchia di San Fedele di via Mesula.
La richiesta è avvenuta tramite un fax inviato alle 18 chiese presenti sul territorio invitandole a presentare la domanda per le processioni delle festività pasquali.
Ovviamente le parrocchie del territorio non ci stanno e Don Fabrizio Biffi ha scritto una lettera al presidente del IV Municipio, Roberta della Casa, per esprimere il suo disappunto.
“Magari potreste pensare ad una tassa sulla presenza del Tabernacolo dentro la chiesa, o quella sulla preghiera fatta all’aria aperta, magari una imposta sul fedele che passa per strada e respira. Una bella tassa sul Padre Nostro o sull’Ave Maria”, ha scritto nella missiva, concludendo: “Non facendo processioni certamente ci saranno meno buche. Complimenti a voi ogni giorno ci stupite di più, la saluto a bocca aperta”.