Sono in tutto 13 gli ex funzionari dell’Agenzia Spaziale italiana e gli imprenditori finiti nel registro degli indagati perché accusati, a vario titolo, di corruzione, abuso d’ufficio, emissione e utilizzo di fatture false, occultamento o distruzione di fatture contabili.
L’indagine del Nucleo di polizia tributaria della Gdf e del nucleo investigativo dei Carabinieri di Roma, è quella che nel 2014 ha portato all’arresto dell’allora presidente dell’Asi, di due funzionari (fratello e sorella) e di un imprenditore.
Secondo la procura di Roma, l’ex Presidente, una sua diretta collaboratrice e il fratello di quest’ultima, all’epoca funzionario del Centro italiano ricerche aerospaziali distaccato presso l’Asi, avrebbero condizionato, in favore di un ristretto numero di imprese, l’aggiudicazione di gare d’appalto.
Sarebbero inoltre emersi affidamenti diretti per l’organizzazione di eventi e viaggi istituzionali finalizzati alla diffusione della “cultura spaziale”.