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Le pagelle di Cagliari – Juventus: Di Gennaro lotta ma non basta. Il Pipita Higuain è letale

Lo zampino del Pipita Higuain. Non può che essere lui ad avere il miglior voto in pagella in questo Cagliari – Juventus: i sardi che si mettono in evidenza per sacrificio, ma il cinismo bianconero in difesa e centrocampo (con una prova da leader di Marchisio, quella straripante di Cuadrado e la parata di Buffon) non ha lasciato scampo.

Giudizio severo per Barella, che rovina una buona prestazione con un doppio giallo evitabile. Una menzione speciale per Ionita: dopo la frattura al perone di inizio stagione, gli applausi del suo pubblico per il rientro sono ben più che meritati.

 

Cagliari (4-3-2-1): Rafael 6; Pisacane 5.5 (36′ s.t. Padoin sv), Capuano 5.5, Bruno Alves 5.5, Murru 5; Isla 5.5, Dessena 5.5 (17′ s.t. Ionita 6), Di Gennaro 6.5, Barella 5; Borriello 6 (30′ s.t. Ibarbo 6), Sau 6.5. All.: Rastelli.

I MIGLIORI DEL CAGLIARI

Sau: Generoso. Dei due attaccanti è lui ad accollarsi il compito di rientrare costantemente in fase difensiva e fornire supporto alla retroguardia, senza però sacrificare la fase offensiva (almeno in avvio). Con i sardi in svantaggio, il suo apporto ne risulta condizionato.

Di Gennaro: Bravo a fare da collante tra i due reparti. Crea densità a centrocampo in fase difensiva, aggredisce e cerca subito la ripartenza dei suoi con il lancio lungo o in verticale.

I PEGGIORI DEL CAGLIARI

Murru: Serata sfortunata per il terzino sardo, che si ritrova a subire le folate offensive di Cuadrado. In occasione del primo gol di Higuain non si intende con Bruno Alves (lasciandolo in gioco); in occasione della seconda rete viene surclassato sul piano della corsa da Cuadrado (con Capuano che non riesce a rimediare in aiuto).

Barella: Soffre anche lui Cuadrado, ma dimostra il solito dinamismo e spirito battagliero in fase offensiva. Il suo voto è notevolmente condizionato dal doppio giallo: forse severo il primo, assolutamente gratuito il secondo (intervento su Pjanic). Unica consolazione: gli applausi del pubblico per una prestazione fino ad allora positiva.

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Juventus (4-2-3-1): Buffon 6.5; Lichtsteiner 6, Bonucci 6, Chiellini sv (18′ p.t. Rugani 6.5), Alex Sandro 6; Khedira 6, Marchisio 6.5 (22′ s.t. Pjanic 6); Cuadrado 6.5, Dybala 5.5 (47′ s.t. Lemina), Mandzukic 6; Higuain 8.5. All.: Allegri.

I MIGLIORI DELLA JUVENTUS

Higuain: Come detto altre volte, se si chiama Pipita c’è un motivo. Segna al primo pallone toccato in area, grazie ad un taglio carico di grinta e classe; segna al secondo pallone toccato in area (dopo oltre 70 metri di corsa in contropiede). Passano le giornate, ma il Pipita rimane un rebus per le difese avversarie.

Cuadrado: Un inizio elettrico, frutto di uno stato di forma straripante che fa letteralmente impazzire Murru e Barella sulla fascia destra. Bravo a rientrare e fornire il proprio contributo di corsa che in fase di pressing; un po’ impreciso in fase di conclusione.

Marchisio: Incisivo e decisivo. Torna titolare dopo alcune partite, non ha ancora il ritmo dei tempi migliori ma fornisce una prestazione solida, con ottimo posizionamento e tempi di gioco. Suo l’assist al contagiri per il taglio di Higuain; l’ammonizione unico neo di una gara da principe.

I PEGGIORI DELLA JUVENTUS

Dybala: Poco coinvolto ad inizio gara. Prestazione sottotono dell’argentino che sin da subito non riesce a trovare la posizione ideale in campo; nei contrasti a tratti risulta morbido a tratti. Nella ripresa però cresce e serve alla perfezione Higuain a chiusura del contropiede.

Andrea Zito

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Andrea Zito
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