Tensione altissima a Genova per la manifestazione dell’ultradestra presso la sede di Forza Nuova, alla quale hanno presto parte i rappresentanti di gruppi, partiti e movimenti xenofobi di tutta Europa.
Una manifestazione anticipata nella notte dalla proteste degli antagonisti con alcuni manichini di carta impiccati a testa in giù con le scritte “Più fasci appesi” e “Non faremo prigionieri“.I manichini e gli striscioni sono stati scoperti dalla polizia, ma contro la ‘volante’ arrivata sul posto è stato lanciato un fumogeno da parte di alcuni giovani poi fuggiti. Sul posto anche gli investigatori della Digos che hanno sequestrato i fantocci e gli striscioni e avviato le indagini per risalire agli autori delle minacce.
In risposta alla manifestazione dell’ultradestra si è svolto un corteo protesta di circa un migliaio di persone organizzato dall’Anpi (associazione nazionale partigiani italiani), capeggiato da uno striscione: “Genova non dimentica, ora e sempre resistenza”. Presenti alla manifestazione partigiana, gente comune, lavoratori, militanti di partiti di sinistra ma anche le istituzioni, su tutti il sindaco Marco Doria: “Fondamentale essere qui contro chi semina odio”.
I gruppi antagonisti e aderenti a centri sociali sono entrati oggi in contatto a Piazza Sturla con le forze dell’ordine nel tentativo di oltrepassare il cordone di sicurezza, con lanci di petardi, fumogeni e qualche bottiglia, mentre la polizia ha risposto con alcune cariche di alleggerimento: la tensione è stata altissima per diverse ore, ma non si sono verificati gravi incidenti.
A Sturla, quartiere del levante genovese, sono state posizionate transenne, mezzi e oltre 300 uomini delle forze dell’ordine hanno blindato, sin da questa mattina, tutti gli accessi intorno a via Orlando e via Caprera, dove si trova la sede del movimento Forza Nuova che ospita il raduno al quale prenderanno parte centotrenta persone, tra cui figurano l’europarlamentare tedesco Udo Voigt, il francese è Yvan Benedetti (il cui movimento è stato sciolto dal Governo nel 2013 dopo l’uccisione di un diciannovenne antifascista), l’inglese Nick Griffin e il romeno Sarmiza Andronic.
E non sono mancate polemiche per la scelta dell’hotel di Corso Europa, l’AC, che ha rifiutato di affittare la sala agli organizzatori del raduno delle ultradestre: “Non riuscendo a ottenere informazioni dall’agenzia di viaggi circa il nome del prenotante ci siamo insospettiti e ci siamo rivolti alla polizia. Le forze dell’ordine hanno verificato come l’agenzia che ha effettuato la prenotazione fosse la stessa che aveva già fatto domanda in altre strutture”.
“Una volta venuti a conoscenza della reale identità dell’organizzatore dell’evento e in ragione dei conseguenti problemi di ordine pubblico che il convegno porterebbe con se’, anche per tutelare gli altri clienti della struttura che avevano prenotato in precedenza, abbiamo comunicato all’agenzia che non avremmo potuto accettare la prenotazione della sala” conclude la nota.