La Corte d’appello di Firenze ha rigettato la richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione avanzata da Raffaele Sollecito, a seguito dell’assoluzione dall’accusa di aver partecipato all’omicidio di Meredith Kercher, a Perugia la notte del 1 novembre 2007.
Secondo i giudici le dichiarazioni fornite da Sollecito in fase di indagine sarebbero contraddittorie, negando dunque la richiesta di oltre 500 mila euro di risarcimento a fronte di 4 anni di detenzione trascorsi prima della scarcerazione.
Queste le parole dell’avvocato Giulia Bongiorno, che all’Ansa ha riferito la reazione del proprio assistito: “Credevo di avere vissuto le pagine più nere della giustizia italiana ma devo rilevare che oggi ne è stata scritta un’altra che mi lascia sbigottito”.