Altra giornata di tensione a Bologna, dove si è svolto un nuovo corteo del Collettivo universitario autonomo per protestare contro l’introduzione dei tornelli nelle aree della facoltà dedicate alle discipline umanistiche.
La manifestazione è partita da Piazza Verdi in direzione via Indipendenza, centro della zona universitaria di Bologna, con in testa lo striscione “Contro la Bologna della repressione e dell’austerità”, seguita da appelli di solidarietà agli altri atenei italiani a seguito dell’intervento delle forze di polizia.
I pm, però, ora puntano a ottenere provvedimenti nei confronti degli esponenti dei collettivi studenteschi con l’accusa di associazione a delinquere: “Non sono manifestazioni spontanee, ma hanno una modalità organizzata e dimostrano che dietro c’è un disegno, una strategia di fondo: esiste un’unica regia che sta tirando le fila di picchetti, cortei, occupazioni e scontri che preordina azioni violente che vengono preventivamente pianificate”.
Il procuratore Amato aggiunge: “Ritengo pienamente condivisibile e legittimo il comportamento della polizia giudiziaria. La protesta è legittima come anche il dissenso, la violenza no”. Nel frattempo, è arrivata la convalida del fermo per per i due arrestati nella giornata di venerdì (un 24enne e una 22enne), per i quali è stata disposta la custodia cautelare ai domiciliari con udienza aggiornata al 9 marzo, così come richiesto dalla Procura.