“Patata bollente“. Il quotidiano milanese “Libero” ha deciso di titolare così la prima pagina odierna dedicata alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Un titolo che non è piaciuto praticamente a nessuno e che ha finito con l’indignare trasversalmente l’opinione pubblica.
“Offesa a donne e uomini, ora risarcimento“, ha scritto in serata, dopo un giorno di silenzio, la Raggi su Facebook.
Copiosa la levata di scudi, in primis quella del presidente del Senato Pietro Grasso su Twitter: “Liberi sì ma non di insultare volgarmente con allusioni oscene. Vittorio Feltri chieda scusa a Virginia Raggi”.
“Trovo disgustoso quel che appare oggi su Libero, riferito allusivamente alla vita privata di Virginia Raggi. Debbono essermi sfuggite le reazioni delle signore che insorgono indignate quando si ironizza o si fanno battute volgari sulle donne. Attendo di vedere che vincerà il premio “l’imbecille di turno” considerando questa mia dichiarazione un attacco alla libertà di stampa”, ha affermato il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino.
Grillo invoca una levata di scudi: “Ecco l’informazione italiana“, scrive in un post sul suo blog. Nel testo viene indicato il direttore responsabile Pietro Senaldi e il direttore editoriale Vittorio Feltri, con il link ai loro account Twitter e l’indicazione: “Scrivigli su Twitter. Libero Quotidiano nel 2016 ha perso il 16,3% dei suoi lettori rispetto al 2015. Il 2017 è appena iniziato”.
“Non so se sia sessismo o semplice idiozia, in ogni caso mi fa schifo. La mia solidarietà a Virginia Raggi. La stampa ha superato ogni limite”, attacca Luigi Di Maio. Danilo Toninelli, in un tweet, scrive: “Forza Virginia. I giornaloni hanno toccato il fondo. Prova che sei sulla strada giusta. Ora ci attendiamo una levata di scudi da Boldrini in giù”.
Solidarietà anche dall'”avversaria” grillina Paola Taverna: “Molte volte sono stata critica nei confronti di Virginia ed in più situazioni abbiamo avuto aspri confronti, ma oggi davanti alla prima pagina del quotidiano Libero e dopo la lettura dello scandaloso articolo di Feltri, non posso fare a meno di mostrare solidarietà a Virginia semplicemente come donna”.
“Vede dottor Feltri con un semplice parallelismo sarebbe facile alla sua definizione del sindaco di Roma come ‘patata bollente’ accostare per lei ‘gran testa di cazzo‘ ma non mi abbasso a tanto. Sarà un piacere rivestire con il suo giornale il fondo del mio secchio della spazzatura in attesa che la sua testata sparisca insieme a tante altre”.
Anche Orfini si indigna: “Questa prima pagina fa semplicemente schifo. Solidarietà a Virginia Raggi”, ha twittato il presidente del Pd.