Un detenuto di origine marocchina è stato espulso dall’Italia con l’accusa di aver promosso una propaganda pro-Isis. L’uomo inneggiava al Califfato e tentava di accattivarsi le simpatie degli altri detenuti di fede musulmana nel carcere dei ‘Casetti’ di Rimini.
E secondo quanto si apprende, quando ha saputo della sua imminente espulsione, avrebbe detto: “Dichiaro guerra all’Italia, tornerò per farla esplodere”. Mohamed Adnan, 40 anni, aveva avuto 14 condanne penali dal 1998 ed è stato detenuto per reati comuni in quasi tutti i carceri dell’Emilia-Romagna.
Ieri intorno alle 17 lo straniero è stato accompagnato nel Paese di origine e alle 19.30 consegnato alle autorità locali. Partito con un volo di linea dall’aeroporto di Bologna, sarebbe uno dei 356 detenuti nel mirino delle autorità italiane perché a rischio radicalizzazione. Il trasferimento è stato eseguito da quattro agenti della Polizia di Stato di Rimini e Bologna.