Si aprono sotto l’ombra del doping i mondiali di biathlon di Hochfilzen in Austria (iniziati oggi con la staffetta mista), dove la polizia ha compiuto un raid nell’albergo della squadra del Kazakistan.
L’operazione scaturirebbe dalle dichiarazioni di alcuni testimoni che a gennaio avrebbero rinvenuto in un distributore di benzina una scatola di cartone (ora attribuita al Kazakistan) con siringhe, fiale e infusi, oltre a vari documenti che farebbero riferimento ad accrediti per eventi di biathlon.
La polizia (intervenuta con 30 agenti) ha sequestrato attrezzature mediche, telefoni cellulari e farmaci, ma le indagini sono tuttora in corso con gli atleti sottoposti a controlli antidoping da parte delle autorità austriache.
Il segretario generale della IBU, Nicole Resch, in conferenza stampa ha affermato: “Confidiamo pienamente nelle indagini delle autorità, ma non sappiamo se si tratta di sostanze o metodi vietati. Solo dopo aver conosciuto questi dettagli potremo agire”.