Operazione della Guardia di Finanza a Catania contro il traffico internazionale di droga. Quattro le persone arrestate e che fanno parte di un’organizzazione che ha assunto contatti diretti con la Colombia per importare cocaina.
Un’operazione frutto di diversi mesi d’indagine che si avvale della stretta collaborazione del nucleo investigativo delle Fiamme gialle all’interno dell’aeroporto di Catania.
Gli arrestati sono: Giuseppe Galati (cl.1984), Patria Batista Melendez detta ‘Erika’ (cl.1976), Francesco Di Prima detto ‘Frasciame’ (cl.1979) e Stefano Borgese (cl.1976) mentre nei confronti di Massimiliano La Piana (cl.1986) e Renato Dario Gravagna (cl.1975) è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Disposto ed eseguito il sequestro preventivo di un immobile a Catania del valore di 128 mila euro e di un’attività aziendale (panificio in via Stradale Cravone, a Catania) poiché sia l’unità immobiliare che il ramo d’azienda sono stati acquistati con i profitti realizzati dall’illecito traffico di stupefacenti.
Le indagini sono iniziate subito dopo l’arresto di Giuseppe Galati, nell’ottobre del 2014, avvenuto presso l’aeroporto di Fontanarossa. Era stato fermato per la detenzione e l’avvenuta importazione dalla Repubblica Dominicana di 800 grammi di cocaina purissima.
Nonostante il suo arresto, l’organizzazione continuava la propria attività illecita attraverso l’opera della moglie di Galati, Melendez; la donna tesseva le ‘relazioni commerciali’ con i fornitori dominicani e prendeva contatti con un cittadino dominicano in fase di identificazione appellato dai sodali come ‘Compadre’.
L’associazione si avvaleva dei corrieri Di Prima e Borghese: Francesco Di Prima risultava aver partecipato, tra l’altro, anche all’importazione di cocaina dalla quale era poi scaturito l’arresto del Galati e Stefano Borghese veniva tratto in arresto in flagranza di reato all’aeroporto di Palermo nel novembre 2015 per il possesso di 825 grammi di cocaina purissima proveniente da Santo Domingo e occultata in deodoranti e prodotti per la cura del corpo.
Gli investigatori sono riusciti a rintracciare diversi viaggi di Galati e del Di Prima verso Santo Domingo per l’acquisto di cocaina per conto del clan mafioso dei Nizza.