Al Comune di Biella sono due i ‘furbetti del cartellino’ licenziati. Per altri 21 addetti, sono scattati soltanto i provvedimenti, 10 sono stati, invece, prosciolti.
È questo l’esito delle indagini sulle assenze ingiustificate eseguite su 33 degli oltre 300 dipendenti del Comune piemontese.
Tra i 21 ‘furbetti del cartellino’, sei sarebbero nelle condizioni penalmente più gravi e per loro si attende che si pronunci la Procura.
Le indagini erano scattate ad aprile su richiesta del sindaco Marco Cavicchioli.