Non si arresta la guerriglia nella banlieue di Parigi, e così per la quarta notte consecutiva disordini sono stati registrati in diverse località della Seine-Saint-Denis.
Theo, il giovane di Aulnay-sous-Bois, che ha ricevuto manganellate da parte della polizia giovedì scorso, ha lanciato un appello alla calma. “So quello che sta accadendo. Amo la mia città e quando tornerò vorrei ritrovarla come l’ho lasciata. Quindi, ragazzi, stop alla guerra. Pregate per me”.
Ieri il 22enne ha ricevuto ieri la visita in ospedale del presidente Francois Hollande.
La polizia ha arrestato 17 persone. I pompieri sono intervenuti per un inizio di incendio in una scuola, l’autista di un autobus è rimasto ferito in modo leggero dal lancio di una molotov.
Intanto Marine Le Pen, leader del Front National, condanna le “sommosse” nella banlieue e, intervenuta in tv, afferma che il suo “principio di base” è “sostenere la polizia”.
Immagine sito Presidente Repubblica Francese