A Genoa si è scatenato un vero e proprio terremoto politico in seguito al mancato accordo sul futuro della municipalizzata dei rifiuti Amiu. La giunta del sindaco Marco Doria si è infatti riunita per decidere il futuro del primo cittadino e della municipalizzata dei rifiuti.
Il sindaco ‘arancione’ ha quindi fatto sapere che non presenterà la propria candidatura alle prossime amministrative di maggio né intende dimettersi. In Consiglio comunale non è infatti passata la delibera per l’aggregazione di Amiu con Iren Ambiente che avrebbe garantito il futuro a Amiu e ai lavoratori con l’ingresso di un socio privato.
A Palazzo Tursi si è discusso anche di come non aumentare in modo vertiginoso la Tari che sarebbe conseguenza della bocciatura della fusione. “L’aggregazione con Iren era la strada individuata per realizzare l’impiantistica da cui non si può prescindere per far uscire la città e la regione dall’emergenza rifiuti”.
“Tramontata questa ipotesi, l’alternativa è che gli impianti vengano realizzati da altri, soggetti esterni, in project financing”, ha detto in un’intervista alla radio ligure Babboleo il presidente di Amiu Marco Castagna dopo la bocciatura in Consiglio Comunale della delibera di indirizzo sull’aggregazione con Iren Ambiente Spa.
Castagna ha ricordato che “gli extracosti di questi anni per il conferimento fuori regione, che per scelta sono stati spalmati nel tempo, hanno creato una situazione problematica sulla liquidità di Amiu che però il Comune di Genova si è sempre impegnato a sostenere, ha detto Castagna che domani presiederà il cda di Amiu.
“Il problema vero è la prospettiva. Bocciando l’aggregazione si è bocciata anche una strada che ci poteva portare alla proroga del contratto di sevizio che scade tra tre anni. Tra tre anni si va a gara e quando si va a gara può succedere di tutto“. “In questo momento – ha detto ancora Castagna – parlare di assunzione a tempo indeterminato dei 31 precari Amiu è prematuro”.
Certo, “è tutto prioritario”, bisogna capire con le risorse che ci sono “e che ci saranno per vedere che investimenti riusciremo a fare. In questa fase non ci sono rischi per gli stipendi dei lavoratori Amiu, ma è chiaro che dovremo mettere in campo delle azioni”.