Rafforzare l’efficacia degli accertamenti fiscali nella pubblica amministrazione è il principale obiettivo del decreto Madia che punta alla creazione di un polo unico della medicina fiscale, in capo all’Inps, che si occuperà di statali e non solo di privati. Si prevede anche la creazione di un “cervellone” informatico dell’Istituto di previdenza che permette di fare verifiche mirate.
Tra le novità potrebbero anche esserci gli accertamenti ripetuti e un’armonizzazione delle fasce orarie di reperibilità. Per i dipendenti pubblici, dalle Asl le risorse e le competenze saranno trasferite nuovamente all’Inps (e potrebbe anche esserci un piccolo potenziamento delle disponibilità).
L’obiettivo è massimizzare il ‘tasso di rendimento’ delle visite. Si cercherà inoltre di rendere tutta la materia più ordinata così da rendere il controllo più facile. Ad esempio, con i rinnovi contrattuali, si potrebbe intervenire su alcune modalità di fruizione dei permessi, come quelli della legge 104 del 1992, rivedendo le regole sui preavvisi.