Per Manuel Foffo, l’omicida reo confesso di Luca Varani, la pubblica accusa ha chiesto una condanna a trent’anni di reclusione. Nel processo con rito abbreviato è stato sollecitato anche il rinvio a giudizio per Marco Prato, che ha chiesto invece il rito ordinario. La Procura contesta ad entrambi le aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dei motivi abbietti e futili.
Varani fu ucciso a Roma durante un festino a base di sesso e droga il 4 marzo dello scorso anno. Nell’atto di chiusura indagini, la Procura aveva di fatto ricostruito l’intera vicenda assegnano un ruolo “paritario” ai due nell’omicidio. Secondo il pm il massacro fu “pianificato in modo lucido”.
L’avvocato di Foffo, Michele Andreano, ha chiesto il rito alternativo al gup Nicola Di Grazia. Secondo una perizia medica di parte contenente analisi tossicologiche e psichiatriche, il suo assistito al momento dell’omicidio non era completamente in grado di intendere e di volere a causa dell’uso cronicizzato di alcol e droga.