Il Milan ha provato a vincere in tutti i modi ma a tradirlo è stato uno dei migliori in campo, fino al momento dell’errore: Paletta. Ottima prestazione di Muriel per la Sampdoria.
MILAN: Donnarumma 6,5; Kucka 6, Zapata 5,5, Paletta 5, Romagnoli 6; Pasalic 6 (dal 27′ s.t. Abate), Sosa 5, Bertolacci 6 (dal 34′ s.t. Ocampos) Suso 6,5, Bacca 4,5 (dal 27′ s.t. Lapadula 5), Deulofeu 6,5.
I MIGLIORI DEL MILAN
Donnarumma: il baby fenomeno, dopo un periodo di chiaroscuro, torna ad essere decisivo: prima su Linetty che aveva calciato a botta sicura, poi ad anticipare Muriel pronto a colpire sulla linea.
Deulofeu: è, nonostante sia arrivato pochi giorni fa, l’anima del Milan. Il più intraprendente e il più coraggioso, tutte le azioni pericolose del Milan partono dal suo piede. Impreciso in alcune scelte ma comunque il migliore dei suoi.
I PEGGIORI DEL MILAN
Sosa: Montella, un po’ a sorpresa gli affida la regia del centrocampo e lui stecca. Deludente prova sotto tutti i punti di vista, non entra quasi mai nelle azioni offensive del Milan ed è protagonista, suo malgrado, di un paio di conclusioni disastrose a dir poco. Nel finale viene anche espulso per doppio giallo.
Paletta: passa, in pochi minuti, dall’essere il migliore in campo al peggiore. Perfetto nei primi 70 minuti, poi la clamorosa ingenuità che porta al calcio di rigore per la Samp. Prestazione a due facce
Bacca: non è una novità, quando Bacca non segna gioca una partita pessima. Anche oggi malissimo, pochissimi palloni toccati, pochi movimenti e sempre in ritardo in area di rigore (che dovrebbe essere casa sua). Sostituito, riempie di insulti Montella che sicuramente non gradirà.
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SAMPDORIA: Viviano 7; Bereszynski 6, Skriniar 6, Silvestre 6,5, Regini 6; Linetty 6, Torreira 6, Praet 6,5; Bruno Fernandes 5 (dall’8’s.t. Djuricic 6,5); Quagliarella 6,5, Muriel 7 (dal 34′ s.t. Alvarez 6).
I MIGLIORI DELLA SAMPDORIA
Muriel: il colombiano, quando vede una grande squadra, si scatena. I difensori del Milan sono, spesso e volentieri, costretti ad inseguirlo a testa bassa; dribbling ubriacanti e progressioni palla al piedi sono solo due delle tante cose buone fatte in questa partita.
Quagliarella: nascosto ed in ombra per la maggior parte del match, poi la giocata che sblocca il match: si conquista il calcio di rigore al termine di una buona progressione in area di rigore. Sufficienza piena.
Viviano: 3 mesi di assenza per infortunio, decide di tornare così, col botto: attento nel primo tempo a respingere i tentativi di Bertolacci, eroico nei minuti finali quando chiude la saracinesca a Lapadula prima e Deulofeu poi.
I PEGGIORI DELLA SAMPDORIA
Bruno Fernandes: inspiegabile il suo atteggiamento di oggi. Svogliato e poco incline al gioco di squadra. Un trequartista dovrebbe distinguersi per ben altre cose. “Corricchia” per 60 minuti, Giampaolo lo capisce e lo toglie tempestivamente dal campo.