Puntualmente, come ogni anno, l’America si ferma: il 5 febbraio, la prima domenica di febbraio, a Houston si gioca il Superbowl LI, 51esimo capitolo delle finali di football americano negli Stati Uniti, al via alle ore 00.30 italiane della notte fra domenica e lunedì.
A sfidarsi saranno la grande sorpresa, gli Atlanta Falcons (campioni della NFC alla seconda finalissima della loro storia – l’altra nel 1998 – e a caccia del primo titolo) e la grande nobile del football contemporaneo, i New England Patriots di Tom Brady, a caccia della quinto titolo della carriera (sarebbe un record assoluto) dopo aver portato i Patriots al nono Superbowl della loro storia (record della NFL), 5 volte solo dal 1999 ad oggi.
Fuori dal campo del NRG Stadium tutto sarà all’insegna dello spettacolo e dello show business, come sempre: 72 mila tifosi sugli spalti, oltre 100 milioni davanti alla tv in America e miliardi nel mondo, assisteranno al consueto Halftime show, che quest’anno avrà come stella Lady Gaga, lei che già lo scorso era stata protagonista al Superbowl in occasione dell’inno nazionale, quest’anno eseguito invece dal cantante country Luke Bryan, il primo uomo dal 2007 (allora fu Billy Joel).
Tutto pronto anche per le pubblicità televisive dell’intervallo, ormai oggetto di culto dell’economia e del marketing americano: case automobilistiche, industria di largo consumo, televisione, cinema, tutte impegnate a contendersi spazio pubblicitari da circa 30 secondi, ognuno del valore di circa 4-5 milioni di dollari ciascuno.