C’è una svolta inattesa nella vicenda relativa alla trattativa Stato-mafia. Il boss Totò Riina ha fatto sapere, attraverso il suo legale, l’avvocato Giovanni Anania, che risponderà alle domande di pm e avvocati nel processo sulla trattativa.
La comunicazione è arrivata a fine udienza, quando la corte stava per lasciare l’aula. Una svolta che ha sorpreso tutti: sarebbe infatti la prima volta che il padrino corleonese si sottopone alle domande. Il boss corleonese ha risposto dalla sua “postazione”, una sala dedicata del carcere lombardo di Opera, da dove assiste al processo adagiato su una barella.
L’interrogatorio dei pm dovrebbe svolgersi il 16 febbraio. Un altro imputato, Antonino Cinà, ha comunicato che non è disponibile a rispondere ai magistrati. Altre risposte sulla propria disponibilità a rispondere verranno comunicate nelle prossime udienze.
A questo punto ci si chiede quali saranno le risposte di Riina, capo dei “corleonesi”, che finora ha sempre negato qualunque sua responsabilità anche in occasione di altri processi.