Incontro con “polemica” per il Capo dello Stato Sergio Mattarella all’Università di Macerata. Filippo Saltamartini, sindaco di Cingoli, uno dei Comuni del cratere sismico, ha abbandonato in segno di protesta l’incontro poco prima dell’arrivo del presidente della Repubblica che parlerà con i sindaci della provincia di Macerata.
“Pensavamo che ci potesse essere un dialogo con il Capo dello Stato, invece durante questi incontri istituzionali siamo solo costretti ad ascoltare“, ha dichiarato. “Non è possibile che i rapporti siano di questa natura e per questo ho deciso di andarmene”.
Saltamartini quindi prosegue: “Ho un ponte chiuso da tre mesi e delle imprese che stanno chiudendo e non sappiamo con chi tenere i rapporti istituzionali per manifestare i nostri problemi“.
“Ciascuno di voi sindaci svolge un compito delicato di frontiera, di raccordo tra le comunità di base più importanti del nostro Paese – ha detto Sergio Mattarella – Ma in questo periodo il vostro lavoro è moltiplicato, particolarmente difficile, con sfide inconsuete e di grande portata”.
Nella sesta visita alle aree terremotate delle Marche dal 24 agosto, Mattarella continua: “Mi rendo conto quel che vuol dire il contatto con le vostre comunità e far fronte alle esigenze con tre serie di forti scosse che si sono ripetute a distanza di due mesi o poco più l’una dall’altra”.
“Mi rendo conto della difficoltà nello svolgere il vostro compito di fronte non soltanto all’emergenza del momento ma anche nel dover ogni volta interrompere l’azione di sistemazione di inizio di ricostruzione o per lo meno di programmazione della ricostruzione”, aggiunge il Capo dello Stato.
Mattarella quindi incoraggia gli amministratori locali: “Avete diritto a tutto l’aiuto possibile, a tutto l’aiuto delle altre istituzioni, aiuto che si cerca di garantire in pieno. Ogni volta è richiesto di più e l’impegno che voglio esprimere è che questo di più venga soddisfatto, ci sono anche problemi finanziari”.
“I Comuni nelle condizioni di contabilità in cui si trovano non possono affrontare emergenze così straordinarie e neppure le altre istituzioni come le Regioni, ma il governo per quello che ne so ha intenzione di provvedere con un ulteriore provvedimento che riguardi procedure e risorse”, aggiunge Mattarella.
“Talvolta leggo sui giornali di rimpalli di responsabilità ed è sempre utile quando vi siano confronti sulle responsabilità cui far fronte. Ma io so che tra i sindaci alberga la ragione, il criterio che ciascuno, confrontandosi con gli altri, verifica anzitutto quello che in proprio si può fare – chiosa il presidente della Repubblica – E quando i sindaci avvertono questa esigenza, hanno diritto al sostegno intenso, pieno, completo da parte delle altre istituzioni”.