Le pagelle di Lazio – Chievo: Sorrentino “illegale”, Anderson brilla. Djordjevic delude

LAZIO: Strakosha 6; Basta 6 (dal 39′ s.t. Lombardi s.v.), De Vrij 6, Hoedt 6, Radu 6 (dal 30′ s.t. Luis Alberto); Parolo 7, Biglia 6, Milinkovic-Savic 6,5; Anderson 7, Djordjevic 5 (dal 30′ s.t. Rossi), Lulic 6.

I MIGLIORI DELLA LAZIO

Anderson: lampi di talento cristallino allo Stadio Olimpico. Sfiora il gol dell’anno concludendo in modo impreciso una sontuosa azione di dribbling ai danni di 4 uomini nel primo tempo. Le azioni più pericolose della Lazio hanno origine dal suo estro e dalla sua fantasia. É anche sfortunato, perchè sfiora il gol in più di un’occasione. Non a caso porta il 10 sulle spalle…

Parolo: prestazione “arrembante” della generosa mezz’ala della Lazio. Inserimento verticale continuo e buona presenza in area: protagonista di almeno 3 colpi di testa pericolosi e un tiro dalla distanza, tutti, nemmeno a dirlo, respinti da Sorrentino.

I PEGGIORI DELLA LAZIO

Djordjevic: fallisce la sua più grande occasione per riconquistare tifosi, squadra ed allenatore. Titolare dopo più di 4 mesi dall’ultima volta, non lascia il segno sulla partita, toccando appena un paio di volte il pallone, per fare da sponda ai compagni. L’ombra del centravanti famelico di un paio d’anni fa.

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CHIEVO: Sorrentino 7,5; Cacciatore 5, Gamberini 6, Spolli 6(dal 33′ s.t.Dainelli), Gobbi 6,5; Bastien 5,5 (dal 35′ s.t. Rigoni 6) Radovanovic 6, Hetemaj 6; De Guzman 6 (dal 19′ s.t. Izco 5,5); Birsa 5,5, Inglese 7

I MIGLIORI DEL CHIEVO

Sorrentino: mette, come spesso e volentieri accade, le mani sulla gara. Protagonista assoluto nonché migliore dei suoi grazie ad una serie di interventi miracolosi, sparsi nell’arco di tutto il match. 38 anni, sembra vivere una seconda giovinezza…

Inglese: peggiore in campo fino al 90′ minuto, diventa protagonista inaspettato con un gol da centravanti puro. Prova di grande sacrificio, considerato anche il suo precario stato di forma. Man of the match

I PEGGIORI DEL CHIEVO

Cacciatore: nervoso e facilmente vulnerabile. Si becca l’ammonizione per protesta nel secondo tempo e viene letteralmente graziato dall’arbitro dopo una gomitata in area ai danni di Milinkovic. Impreciso ma fortunato.