L’Ue ha presentato il nuovo piano sulla “Migrazione nella rotta del Mediterraneo centrale”, che prevede l’utilizzo di navi ed equipaggi italiani ed europei davanti alla Libia per combattere i trafficanti e bloccare i flussi migratori.
Si tratta di un documento inedito, visto che fino a qualche giorno fa questa ipotesi sembrava essere molto lontana. Il nuovo piano sembrerebbe avere l’appoggio di tutti i governi europei, anche da parte della Merkel e di Gentiloni anche perchè gioverebbe in modo particolare a Italia e Malta.
Tra gli obiettivi: il miglioramento delle condizioni disumane dei migranti, la riduzione delle vittime nelle traversate, la diminuzione del flusso di migrazione e l’aiuto al reinserimento in patria per chi volesse tornare.
Il piano, in pratica, vuole estendere la missione navale europea ‘Sofia’ (nel Canale di Sicilia) anche alle acque territoriali libiche con la possibilità di creare un blocco navale per impedire la partenza dai porti in Libia dei trafficanti.
Verrebbero coinvolti per primi i libici e subito dopo l’Europa con le navi sulle quali sarebbero imbarcati uomini della Forza di gendarmeria europea per distruggere i barconi. Ovviamente ci sarebbe il coinvolgimento di altri Paesi come l’Egitto e la Tunisia.