Sei persone sono state arrestate dalla polizia di Stato di Ragusa, in collaborazione con i colleghi di Padova. È stato sgominato un gruppo di nigeriani, considerato il terminale in Italia di un’organizzazione che gestiva una tratta di loro connazionali, comprese giovanissime minorenni da avviare alla prostituzione a loro insaputa.
I fermi sono avvenuti nel capoluogo Ibleo e a Padova. Due di loro erano ricercati in esecuzione di un mandato di cattura europeo.
L’operazione, denominata ‘Broken chains’ ha portato all’arresto di: IDEHEN Godmin, nato in Nigeria il 12.06.1979, IDEHEN Monday, inteso “Stanley”, nato in Nigeria il 06.06.1979, EGBENAYALIYA Osazee, nata in Nigeria il 10.10.1988, HARISON Usas, nato in Nigeria il 01.01.1986, AIYEKI Lucky, nato in Nigeria il 12.12.1982 e di URIAH Nosa, nato in Nigeria il 15.08.1992.
I primi tre sono gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di tratta di persone in danno di connazionali, anche di minore età e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; il quarto è gravemente indiziato del delitto di tratta di esseri umani in danno di una connazionale minorenne e gli ultimi due di delitti in materia di stupefacenti, connessi al traffico di esseri umani.
Le indagini sono iniziate nel mese di giugno 2016 a seguito delle dichiarazioni rese da una cittadina nigeriana minorenne, giunta presso il Porto di Pozzallo alla fine di maggio 2016.
Il gruppo aveva la sede operativa a Padova, città in cui alcuni degli indagati si dedicavano anche al traffico di stupefacenti, destinando i ricavati a nuovi investimenti in traffico di esseri umani.
Il Gip di Padova ha convalidato il fermo a tutti eccetto ad EGBENAYALIYA perchè madre di un bambino di poco superiore ai tre anni.