È stata ridotta da 18 a 16 anni di carcere la pena della 17enne di Ancona ritenuta responsabile di complicità nell’omicidio dei genitori, Fabio Giacconi e Roberta Pierini. La tesi accusatoria è stata però confermata. La giovane avrebbe manipolato l’ex fidanzato, Antonio Tagliata, autore materiale del duplice omicidio, avvenuto il 7 novembre 2015 ad Ancona.
Al culmine di un litigio, Tagliata cominciò a sparare con la pistola calibro 9×21 che aveva mostrato alla 17enne prima di salire. Poi i due scapparono insieme. L’accusa di concorso in duplice omicidio volontario è quindi solidissima, così come l’aggravante data dal legame di parentela con le vittime.
Tagliata è stato condannato in primo grado a 20 anni di carcere. La ragazza ha sostenuto di aver pensato che l’arma fosse finta e che l’incontro con i suoi doveva servire solo ad un chiarimento. Nessuna manipolazione dell’ex fidanzato, hanno sostenuto in aula i difensori. Ma dopo cinque ore di camera di consiglio la Corte d’appello sezione minorenni ha soltanto ridotto la pena di due anni. Certo il ricorso della difesa in Cassazione.