Centinaia di migliaia di donne e uomini sono in marcia oggi, 21 gennaio 2017, per protestare contro il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il cui primo atto ufficiale un ordine esecutivo volto a ridimensionare l’Obamacare (a un giorno esatto dal suo giuramento e insediamento). Tra i temi ribaditi nella “Women’s March on Washington” vi sono l’uguaglianza di genere e la lotta alla misoginia, al razzismo e alla omofobia.
Il corteo di Washington è partita dalla Independence Avenue e la Third Street e terminerà la propria marcia davanti alla Casa Bianca: al corteo è prevista la partecipazione tra le 200 mila e il mezzo il milione di persone, e sommate alle tante marce gemelle in tutto il mondo la renderebbe fra le iniziative più partecipate degli ultimi decenni.
La manifestazione pacifica, ispirata alla marcia mondiale annuale (nata nel 1963), in programma a Washington ma riprodotta in decine di città degli Stati Uniti e in tutto il mondo, è scaturita dall’indignazione di Teresa Shook, giudice in pensione delle Hawaii che si è sfogata sui social dopo i risultati elettorali statunitensi.Una manifestazione che è stata elogiata anche da Hillary Clinton su Twitter: “Grazie di parlare e marciare per i nostri valori. Ritengo che siamo sempre più forti quando siamo insieme”.
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