Partita giocata a mille all’ora e a ritmi altissimi per tutti e 90 i minuti: infiniti errori difensivi e altrettante occasioni fallite a tu per tu con il portiere. Nessuna delle due squadre è entrata in campo con l’intento di difendere e basta.
MILAN: Donnarumma 6; Abate 5,5, Paletta 6, Gomez 4,5, Calabria 5,5; Kucka 6,5, Sosa 6 (dal 29′ s.t. Bertolacci 6), Pasalic 6,5 (dal 41′ s.t. Niang); Suso 6,5, Bacca 5 (dal 29′ s.t. Lapadula 6), Bonaventura 7
I MIGLIORI DEL MILAN
Kucka: un leone in campo. Sempre il più aggressivo dei suoi, ma non fa mancare il proprio apporto in fase offensiva con i continui inserimenti ed il pressing alto. Da una delle due uscite riesce a rubare palla a Tonelli e superare Reina con un gran tocco d’esterno.
Bonaventura: esterno d’attacco, incursore, mezz’ala, Bonaventura è sempre cuore e anima del Milan. Lo trovi in ogni parte del campo e raramente perde la lucidità di giocata. Dominio assoluto nel confronto sulla fascia con Hysaj; protagonista di un paio di azioni personali che mettono in mostra la sua enorme tecnica e grande personalità. Giocatore vero.
I PEGGIORI DEL MILAN
Gustavo Gomez: prestazione disastrosa sotto tutti i punti di vista. È imbarazzante in fase difensiva e si divora anche un gol non troppo difficile per uno con la sua fisicità su un calcio d’angolo. Ogni volta che gioca da titolare, il Milan prende un’imbarcata di gol e subisce il doppio rispetto al solito: un caso?
Bacca: il centravanti colombiano, come spesso e volentieri accade, quando non trova il gol è più o meno un fantasma. Pochissimi palloni toccati e quasi nessun movimento da attaccante vero quale è. Montella capisce che non è serata e lo sostituisce.
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NAPOLI: Reina 6; Hysaj 6, Albiol 6, Tonelli 5, Strinic 6; Allan 7 (dal 40′ s.t. Rog s.v.), Jorginho 5,5 (dal 15′ s.t. Diawara 6), Hamsik 6 (dal 29′ s.t. Zielinski 6); Callejon 7, Mertens 7, Insigne 7,5
I MIGLIORI DEL NAPOLI
Mertens: luci a San Siro e su Dries Mertens. In 9 minuti aveva già confezionato due assist per i compagni, uno più bello dell’altro e uno più impensabile dell’altro. Gioca praticamente ad occhi chiusi, con lanci di prima ed inserimenti senza palla. Il suo voto in pagella cala vertiginosamente per due gol semi-divorati nel corso del secondo tempo.
Insigne: quando Lorenzo “Il Magnifico” è ispirato, i difensori avversari possono soltanto pregare. Bello il gol dopo pochi minuti dall’inizio, sensazionale, a dir poco, il clamoroso gol sfiorato da centrocampo ad inizio ripresa: una giocata che vale, da sola, il prezzo del biglietto.
Allan: che grinta il centrocampista brasiliano! Accantonato nelle ultime partite, si riprende la scena con una prova di sostanza e qualità. Numerosi inserimenti vincenti e tanti dribbling riusciti nella metà campo offensiva. Ritorno di fiamma?
I PEGGIORI DEL NAPOLI
Tonelli: era stato il migliore in campo nelle ultime 2 partite, lo stesso non può dirsi oggi: colpevole in occasione del gol di Kucka a causa di un disimpegno sbagliato. Nel secondo tempo ha una percentuale preoccupante di palloni sbagliati, vicina al 100%. Anello debole della difesa.
Jorginho: le colpe per il gol di Kucka vanno divise fra lui e Tonelli. Soffre la fisicità di Kucka e Pasalic e va in confusione: pochi palloni recuperati (il suo forte) e tanti passaggi sbagliati.