La guardia di Finanza ha posto sotto sequestro in via definitiva i beni della famiglia Brancato per un valore di 1,5 milione di euro e anche gioielli e preziosi, ritenuti provento di attività illecita.
Nonostante ci sia stato un primo sequestro preventivo nel maggio 2013, soldi sarebbero andati a finire nei conti correnti del Principato di Andorra. Ezio Brancato (morto nel 2000) era un funzionario della Regione Siciliana morto nel 2000 e faccendiere del boss Bernardo Provenzano e di Vito Ciancimino.
Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Palermo ha avviato indagini nei confronti della famiglia per trasferimento fraudolento di valori in Italia e per riciclaggio nel Principato ed è stato scoperto che i conti sono stati alimentati con 39 bonifici bancari, disposti da banche spagnole ed effettuati in soli due mesi, tra il giugno e l’agosto del 2013, subito dopo il primo sequestro disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo.
Il sequestro nei confronti della moglie, Maria D’Anna e delle figlie, Monia e Antonella.