“We shall overcome“. Con il titolo di una celebre canzone di protesta degli anni Settanta, Barack Obama ha chiuso la lettera di ringraziamento agli americani diffusa nel suo ultimo giorno da presidente. “Mi avete fatto un uomo migliore. Grazie”, scrive il presidente uscente che domani cederà l’ufficio ovale a Donald Trump.
Obama promette: “Sarò accanto a voi a ogni passo. E quando l’arco del progresso vi sembrerà lento, ricordatevi: l’America non è il progetto di una sola persona. La parola più potente della nostra democrazia e’ ‘we’, noi. Come in ‘We the People’. ‘We Shall Overcome’. E “Yes, we can“.
I ‘noi’ citati da Obama sono i tre momenti a suo avviso più importanti nella storia degli Usa. È una tradizione per i presidenti uscenti lasciare una lettera al successore nell’Ufficio Ovale per condividere la propria esperienza e offrire consigli per aiutarlo a portare l’enorme responsabilità del nuovo incarico.
“Ma prima di lasciare il mio messaggio al 45esimo presidente, volevo scrivere a voi, per dirvi grazie per tutto quello che mi avete insegnato. Grazie a voi sono un uomo migliore”, ha scritto Obama lasciando ai suoi sostenitori e “a ci vuole restare in contatto” l’indirizzo del suo nuovo sito web: https://act.barackobamafoundation.org/Keep-In-Touch”.