La macchina dei soccorsi continua a muoversi nelle aree colpite dalla nuova ondata sismica. I finanzieri del Soccorso alpino hanno raggiunto e messo in salvo il disperso in località Ortolano, frazione di Campotosto. L’uomo aveva trovato rifugio sotto un capannone pericolante.
Ad Arquata resta sempre alto il rischio cedimenti container per la neve visti i grandi accumuli di neve sui tetti. Pesa anche l’assenza dell’energia elettrica per far funzionare le attrezzature che faciliterebbero lo sgombero della neve stessa. Anche su questo fronte, segnalato dai Carabinieri Forestali, stanno lavorando uomini e mezzi come frese a turbina e automezzi pesanti con lama sgombraneve.
>SERIE B, RINVIATA ASCOLI – PRO VERCELLI
Intanto nella notte si sono registrate 82 scosse nella notte nelle aree del Centro Italia, già colpite dal sisma del 24 agosto dello scorso anno. Le più forti, di magnitudo 3.5 sono state registrate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 2,28 in provincia di L’Aquila, ad una profondità di 10 chilometri.
A L’Aquila 2000 persone hanno dormito nei centri di accoglienza e le scuole resteranno chiuse fino a dopodomani. Lo prevede un’ordinanza del sindaco Massimo Cialente, in considerazione della necessità di effettuare accurati sopralluoghi sugli edifici scolastici in seguito alle scosse di terremoto che si sono verificate ieri nella zona di Montereale.
Il Centro operativo comunale (Coc) ha stimato che circa 2000 persone hanno dormito stanotte nei 23 centri di accoglienza che l’amministrazione comunale ha messo a disposizione per coloro che, in seguito al sisma di ieri, non hanno voluto rimanere nelle loro abitazioni. Cinque di questi sono al completo.
Scosse e disagi per la neve nelle Marche. Molti hanno scelto di dormire nel strutture riaperte dai comuni stessi. Ma il problema è che sono ancora moltissime le frazioni isolate dalla neve, anche se i mezzi spartineve e di soccorso hanno lavorato fino a tarda notte e in qualche caso tutta la notte. Oggi molte scuole sono chiuse.
Non va meglio in Umbria dove tante frazioni rimangono isolate. A Norcia, dopo le prime verifiche di ieri, non si sarebbero registrati ulteriori danni. Qualche criticità permangono a Cascia e Preci dove ci ancora delle frazioni difficili da raggiungere.
In migliaia senza corrente elettrica : “Nel teatino permane la criticità per 19.000 clienti, nel pescarese per 16.900, mentre per l’aquilano la situazione interessa 1.300 clienti con previsione di ritorno alla normalità in giornata. Per la prima volta dal 16 gennaio, le condizioni meteo avverse e le temperature gelide della notte, pur ostacolando le attività di ripristino, non hanno comportato l’insorgere di ulteriori problemi sulla rete”.
“La situazione rimane complessa, con precipitazioni abbondanti e viabilità ostacolata dal maltempo”, si legge in una nota di Enel in merito alla situazione in Abruzzo. “Prosegue il lavoro della task force di 1.300 uomini di e-distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, impegnata a fronteggiare l’impatto sul servizio elettrico dell’emergenza maltempo in corso con 400 mezzi operativi e più di 450 gruppi elettrogeni”.
E c’è anche l’emergenza animali, soprattutto nel Maceratese, dove numerose sono le stalle distrutte dalla neve o rimaste isolate. I soccorsi si sono attivati per cercare di portare fieno e foraggio agli animali in difficoltà, ma è inevitabile che alla fine della emergenza bisognerà fare i conti con numerose perdite.