Diciannove persone sono state arrestate dai carabinieri di Messina nella provincia di Messina e in quella catanese. 13 i soggetti finiti in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 2 hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Al momento ci sono due persone irreperibili.
Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e altro.
L’inchiesta, denominata ‘Doppia Sponda’, ha portato alla luce due gruppi criminali attivi nel territorio del capoluogo peloritano, che gestivano un vasto narcotraffico, anche grazie agli stretti collegamenti con esponenti di vertice di alcuni sodalizi mafiosi catanesi.
In particolare, l’attività investigativa ha consentito di delineare gli assetti interni della consorteria indagata e le responsabilità dei singoli associati in ordine all’approvvigionamento e alla commercializzazione di ingenti ‘partite’ di cocaina e marijuana, destinate alle principali ‘piazze di spaccio’ dell’hinterland messinese.
Le indagini hanno preso l’avvio dall’arresto in flagranza di uno spacciatore messinese l’8 marzo 2013, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile lo hanno trovato in possesso di 1,2 kg di marijuana suddivisa in 12 involucri. La quantità era tale da far nascere i sospetti ed avviare un’indagine più complessa.