Attimi di terrore, lunedì scorso, per un motopesca di Mazara del Vallo, il “Principessa Prima “, affiancato e mitragliato da una imbarcazione con a bordo miliziani libici a circa 20 miglia dalle coste di Bengasi e Derna . Il comandante, Matteo Asaro , e il suo equipaggio hanno scongiurato un sequestro dalle conseguenze imprevedibili.
Lo ha reso noto il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu , Giovanni Tumbiolo, che oggi ha incontrato gli armatori del peschereccio, Giuseppe Pipitone e Settimo Asaro per esprimere la propria solidarietà: “È insopportabile che la vita dei nostri pescatori sia messa seriamente a rischio da veri e propri atti di pirateria “.
“Il grave incidente avvenuto, in acque internazionali , al motopesca ‘Principessa Prima’, è l’ultimo in ordine temporale di una guerra che da oltre 50 anni affligge la marineria mazarese, la ‘guerra del pesce ‘, che ha costi sia umani che economici altissimi”, ha aggiunto Tumbiolo.
Tumbiolo quindi chiede che le Autorità regionali e nazionali “mettano in campo tutti gli strumenti finalizzati a creare un clima di dialogo positivo e di cooperazione con le Autorità di tutti i Paesi del Mediterraneo . Intervengano prontamente per tutelare l’incolumità dei nostri pescatori ed evitare epiloghi funesti”.