Secondo un sondaggio di Washington Post/Abc, Donald Trump è il presidente eletto meno popolare della storia degli ultimi 40 anni degli Stati Uniti con un rating al 40%. Per dare un parametro di riferimento, Obama, prima dell’insediamento, aveva una popolarità del 79%, mentre quella di George W.Bush al 62%. Bill Clinton, infine, era al 68%.
“Le stesse persone che hanno fatto i sondaggi elettorali falsi, ed erano così sbagliati, ora stanno facendo i sondaggi sul rating di approvazione. Sono truccati come prima” ha twittato immediatamente un Donald Trump piuttosto piccato per i dati del sondaggio.
Secondo gli analisti, il leader repubblicano paga le polemiche post elettorali, le gaffe, la questione russa sull’attacco hacker, le accuse alla stampa e all’Fbi e, da ultimo, l’invettiva contro l’Unione Europea e la Germania. Il 54% degli americani intervistati, infatti, ha espresso parere contrario sull’operato di Trump dopo la vittoria su Hillary Clinton.
“Negli Stati Uniti vediamo una continua e acuta lotta politica interna nonostante le elezioni presidenziali siano finite con una vittoria convincente del signor Trump”, ha sottolineato il leader del Cremlino Vladimir Putin che difende ancora una volta il suo alleato americano.
Il dito è puntato contro l’amministrazione Obama: “Mi pare che loro, avendo fatto pratica a Kiev, siano pronti a organizzare un Maidan a Washington soltanto per impedire a Trump di entrare in carica”. E sul caso hacker, il presidente russo dichiara: “Ma immaginatevi come si può fare qualcosa per migliorare i rapporti russo-americani se vengono lanciate tali bufale come l’intromissione di qualche hacker nel corso della campagna elettorale“.
“Gli hacker – continua Putin – non hanno composto niente, non hanno inventato niente, chiunque fossero hanno soltanto portato a galla i materiali. I committenti delle notizie false che le fabbricano, le usano nella lotta politica, sono peggio delle prostitute e non hanno alcun limite morale”.
Secondo il presidente russo, “difficilmente si può immaginare” che Trump abbia incontrato “le ragazze con un livello basso di moralità” poiché in Russia si occupava dell’organizzazione di un concorso di bellezza. Putin ha poi detto di non conoscere Trump e di non avere quindi “nessun motivo né per attaccarlo né per criticarlo né per difenderlo”.
Intanto lo staff di Trump lavora ai festeggiamenti del 20 gennaio, giorno dell’inaugurazione del suo mandato presidenziale. Il 45° presidente degli Stati Uniti d’America, manterrà un basso profilo e darà vita a festeggiamenti all’insegna della sobrietà. No quindi a balli regali e parate interminabili.